Sentenza rivoluzionaria della Cassazione: no al l’assegno di mantenimento se..

La Corte di Cassazione con la recente sentenza numero 7053 datata 8 aprile 2015, ha ribaltato un orientamento costante negli anni, ponendo in discussione l’assegno di mantenimento dell’ex marito nei confronti della ex moglie.

A seguito della separazione, infatti, lui, maresciallo della guardia di finanza, ha uno stipendio da 2.000 euro a cui si devono sottrarre 527 euro di assegno di mantenimento per i figli, paga un mutuo per la casa in comproprietà con la ex moglie da 600 euro in cui vive lei con i figli e ha un prestito pari a 140 euro mensili.

Se gli ermellini avessero confermato l’assegno di mantenimento per la ex moglie da 400 euro al mese, all’uomo sarebbero rimasti circa 300 euro al mese per vivere, cifra chiaramente bassissima, mentre la moglie percepisce uno stipendio da 900 euro al mese per il suo lavoro in un Call center.

Proprio per questo motivo, i magistrati della Suprema Corte di Cassazione, hanno deciso di ribaltare la sentenza di appello, cassandola e rinviando a giudizio per rivedere la decisione presa.

Gli ermellini hanno ritenuto che nel cosiddetto “secondo grado”, non sia stata opportunamente presa in considerazione la situazione debitoria dell’ex marito, valutando esclusivamente i due stipendi percepiti dai due ex coniugi.

I giudici della Corte di Cassazione hanno pertanto valutato che l’assegno di mantenimento per la moglie debba essere ridotto o finanche cancellato se lui paga il mutuo e non ha soldi sufficienti per mantenere uno stile di vita dignitoso, accogliendo, quindi, la doglianza del maresciallo della G.d.F.

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Oggetto

    Il tuo messaggio

    avvocato, studio legaleavvocato famiglia Imperia Sanremo

    About the Author

    Elisa
    Dott.ssa Elisa Ceccarelli, laureata presso la facoltà di Giurisprudenza di Roma 3 con tesi in diritto processuale civile titolata “Il rapporto tra mediazione e arbitrato nell’impugnazione delle delibere assembleari di condominio”. Dal 2014 è amministratore condominiale ANACI. Scrive per diverse riviste online di diritto, occupandosi in particolare di diritto di famiglia e diritto condominiale.