Divorzio breve in Comune

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Divorzio veloce

Nuove norme per il cosiddetto “divorzio breve”, introdotto dal decreto legislativo 132 del 2014. Con il divorzio breve in comune si ha la possibilità di accordarsi di fronte al Sindaco per la separazione o per il divorzio, ottenendo così una semplificazione (e velocizzazione) delle pratiche del divorzio.

Grazie alle nuove norme, la coppia sposata che vuole chiedere la separazione o la coppia separata che vuole divorziare può completare le pratiche per la separazione ed il divorzio anche in Comune.

Innanzitutto vediamo i requisiti richiesti per potersi separare/divorziare in Comune.
⁃ La coppia non deve aver figli ancora minorenni, o maggiorenni ma non auto sufficienti, handicappati, o incapaci.
⁃ Inoltre la coppia deve essere d’accordo su ogni aspetto della separazione, sia patrimoniale che personale.
⁃ Infine, l’accordo di fronte al Comune non può disporre trasferimenti patrimoniali fra coniugi: per esempio, con tale accordo di fronte al sindaco non è possibile effettuare la divisione dei beni (la macchina, i conti correnti, ecc.).

divorzio breve in comune

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La divisione dei beni se si ritiene dovrà avvenire in apposita sede con scrittura privata fra le parti, oppure per mezzo della negoziazione assistita degli avvocati. Secondo la giurisprudenza, è invece possibile che i coniugi si accordino sul’assegno di mantenimento o sull’assegno divorzile.

Divorzio breve costi

Per il divorzio breve in Comune è necessario presentarsi di fronte al Comune di residenza di uno (o entrambi) i coniugi, Ufficio di Stato Civile. Il costo fisso da sostenere per il divorzio breve in Comune è 16,00 euro in contanti.

Per quanto concerne la documentazione da portare, ricordiamo che se ci si voglia separare, bisogna portare con sé i documenti di identità, l’autocertificazione che riporta il luogo di residenza, luogo e data del matrimonio, il fatto che non si abbia figli nelle condizioni che abbiamo riportato sopra.

Se invece si vuole divorziare, allora oltre al documento di identità delle parti, all’autocertificazione identica a quella della quale abbiamo parlato sopra, bisogna anche presentare la copia della sentenza di separazione giudiziale rilasciata dalla cancelleria del tribunale, o del decreto di omologa di separazione, oppure l’accordo di separazione (se la separazione è avvenuta per mezzo della negoziazione assistita).

Divorzio breve tempi

Dopo che si ha richiesto l’avvio del procedimento (previa compilazione di un modulo apposito) il procedimento di divorzio breve si svolge concretamente in due incontri: il primo con il Sindaco che redige l’accordo di separazione che i coniugi stessi gli dettano.

Divorzio breve tempi

Divorzio breve tempi

Dopo il primo incontro, devono passare 30 giorni per il secondo incontro nel quale il Sindaco chiede conferma ai coniugi della loro volontà di divorziare o separarsi. Se entrambi sono d’accordo, a questo punto l’accordo di separazione diviene valido, con stessa efficacia della sentenza di separazione giudiziale.

Il Comune si occupa di inviare l’atto agli Uffici per annotare sull’atto di matrimonio la separazione (o il divorzio).

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